Biography - Laura Garfagnini

Laura Garfagnini nasce a Pietrasanta il 2 giugno 1989.
Dopo essersi diplomata al liceo linguistico si iscrive alla facoltà di Psicologia di Pisa, ma dopo poco decide di intraprendere il triennio alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze (LABA) con indirizzo in fotografia, la sua vera passione da sempre. Laura viene infatti messa a contatto con l’arte fin da piccola, essendo suo padre un grande appassionato e collezionista.
Durante il corso alla LABA viene selezionata più volte dall’Accademia per esporre i propri lavori a diversi eventi e collaborare con fotografi professionisti.
Presenta il progetto Love durante la manifestazione Arezzo&Fotografia e all’evento Freedom in contemporary art di Montecatini Terme; partecipa alla Terza Biennale dei Giovani Fotografi Italiani (Incerti equilibri) presentando ritratti dal titolo Nessuno è tanto vecchio. Le sue foto vengono esposte a San Pietroburgo (PhotoVernissage 2012 Cities and People).
Laura viene scelta per collaborare con la fotografa Silvia Amodio, eseguendo il progetto Noi con gli altri, promosso dalla fondazione “Il cuore si scioglie” (ONLUS).
Si laurea nel 2013 con il massimo dei voti, presentando una tesi dal titolo Doppia Corporeità, progetto che analizza la fotografia dalla sua scoperta come arte e si sviluppa su un particolare interesse per le manifestazioni artistiche che hanno riconosciuto nel corpo lo strumento primario di comunicazione.
Dopo la laurea vince il concorso Face your Talent (What about Photography) esponendo le foto dal titolo Pudore presso la galleria SpazioFarini6 a Milano e il progetto Il Silenzio alla Marguttiana di Forte dei Marmi.
Laura ha recentemente presentato il proprio portfolio a diversi galleristi di New York, suscitando l’interesse alcuni di loro con i quali sta progettando di esporre il suo lavoro.

L’artista affianca al ritratto, che è la sua prima e costante ispirazione, un’incessante ricerca e sperimentazione dello strumento fotografico, eseguendo immagini che esaltino la fotografia concepita come arte e che riescano ad emergere da una grande sensibilità e riflessione.